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SUORE SALESIANE DEI SACRI CUORI

           Nascita della  Congregazione

 

A Lecce, il 25 marzo 1885, superate le oggettive difficoltà con la forza tenace della volontà e 
l'abbandono fiducioso nella Provvidenza Divina, don Smaldone costituì il primo nucleo di questa famiglia,composto  dalle prime  tre giovani, che chiamò ufficialmente "Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori"  con il carisma specifico di "far conoscere l'amore misericordioso di Dio agli emarginati del tempo, svolgendo come apostolato fondamentale l'evangelizzazione dei sordomuti attraverso la loro istruzione e formazione".

 

 

                  Il Perché della denominazione"Salesiane dei  Sacri Cuori":

 

Un nome che indica l'ispirazione e un programma. "Salesiane" perché le religiose devono ispirarsi a San Francesco di Sales, uomo di grande cultura umana, religiosa e pedagogica. Egli, accogliendo nella sua casa il giovane sordomuto Martino, privo di conoscenza di Dio e dei misteri della salvezza, ha creduto nelle capacità del ragazzo e si è messo all'opera come catechista dello stesso."Dei Sacri Cuori" - perché il Cuore di Gesù e di Maria, cardini dell'amore misericordioso e materno di Dio, devono essere alla base della spiritualità delle Sue Figlie e  nutrire l'azione e lo stile educativo delle religiose. 

 

 

                                          

 Sviluppi dell'Opera

 

 

 

   

Nel 1895 si apriva una Casa a Trepuzzi, in cui si accoglievano bambini poveri che frequentavano l'"Asilo infantile" e giovani per apprendere l'arte del ricamo e cucito. Si allargava così l'apostolato delle Salesiane conservando però l'ispirazione originaria: i poveri – destinatari della missione. Nel 1896 venne aperto un Educandato per giovani a Bari, alcuni anni dopo un Ospedaletto per bambini .  Nel 1897 una Casa a san Cesario con un orfanotrofio, ora trasformata in Scuola dell'Infanzia. Nel 1902 don Filippo comprò l'ex Monastero delle Carmelitane Scalze con l'annessa Chiesa monumentale, nel centro storico di Lecce, che diventò la sede nuova dell'Istituto per sordomute e la sede della Casa Madre. Nel 1903 accettò l'Orfanotrofio "Gabriele Ciullo" a Castro Marina. Nei primi anni del 1900 le Salesiane, guidate da don Filippo, Fondatore, Superiore e Formatore,  si portarono nella città di Salerno – Napoli – Roma, accolte favorevolmente dalla Chiesa locale sempre con l'intento di educare i sordi e di promuovere opere di carità verso bambini e giovani. 

Alla morte del Padre, avvenuta in Lecce il 4 giugno 1923, la Congregazione era fiorente e si espandeva in tutto il Centro-Sud d'Italia.   La storia ha il suo corso: gli eventi che hanno portato il Fondatore all'erezione di un'opera e alla fondazione di una ongregazione religiosa sono molteplici, scritti a carattere diversi, ma con  prevalenza del rosso: simbolo del sacrificio, del grande amore verso Dio che gli dava la forza di ripetere: "L'opera è di Dio….E Lui che la conduce" e di passione per l'uomo. La passione per Dio in Don Filippo  è stata l'anima che ha costituito la spinta apostolica e fondazionale.

 

 

 

 

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